Carbonia 2021, una città possibile

Carbonia 2021, una città possibile

Carbonia 2021, una città possibile

Se puoi sognarlo allora puoi farlo, diceva Walt Disney ma forse, tornando con i piedi per terra, in tema di politica non possiamo proclamare false promesse, pertanto non ve ne faremo. Anzi, saremo molto onesti. La partita della Carbonia del futuro si misurerà su quanto saremo bravi e competenti ad attrarre risorse dall’esterno e a gestire i fondi che sapremo reperire con notevoli capacità di investimento, lungimiranza e progettazione.

Le casse del Comune non sono mai state floride: quando si è investito cospicuamente, come in talune esperienze del Comune, è accaduto perché si è saputo cercare e trovare le risorse: queste non sono mai piovute dal cielo. Non vogliamo pertanto limitarci, come accaduto con l’Amministrazione uscente, a gestire il minimo indispensabile per la sopravvivenza dei servizi essenziali e a perdere tempo nel lamentarci di ciò che non ci è stato lasciato da chi ci ha preceduto, vogliamo agire.

È proprio da qui che intendiamo cambiare la nostra storia, insieme a voi, un passo alla “svolta”.

Siamo convinti che Carbonia abbia bisogno di una Amministrazione da combattimento sotto il profilo della tutela del lavoro che è strettamente legato al rilancio dell’economia del territorio. Il Comune, infatti, non è un’agenzia di collocamento, ma può mettere in atto una serie di interventi per salvare posti di lavoro e generarne di nuovi. Nella prima fase del nostro mandato c’è assolutamente bisogno di varare progetti di alto profilo e prendere le misure per il sostegno alle imprese. Vi è inoltre da considerare che nei prossimi cinque anni i Fondi europei per una transizione giusta (JTF), il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), i Fondi strutturali europei per lo sviluppo (POR) metteranno a disposizione risorse in quantità enormemente superiori a quelle del passato, ma non ci saranno assegnazioni automatiche.

Solo chi avrà capacità di progettazione vi accederà. Inoltre, ci sono ancora le risorse che residuano dal Piano Sulcis.

Con questi presupposti crediamo che sia necessario che Carbonia, come capoluogo provinciale, assuma il ruolo di cabina di regia nella gestione delle risorse e avvii azioni sinergiche con gli altri Sindaci del territorio, stringendo una alleanza operativa con il Comune di Iglesias.

Praticheremo inoltre il metodo della concertazione con le imprese e con le loro rappresentanze così come con le organizzazioni sindacali dei lavoratori. L’occupazione duratura viene dalle imprese: noi vogliamo agevolare lo sviluppo di quelle esistenti e la nascita di nuove.

Non dimentichiamo che la gran parte dei contributi di origine europea che arriverà dovrà essere spesa entro il 2026. Ciò significa che per beneficiarne, gli appalti pubblici e gli investimenti privati dovranno essere conclusi tutti entro la fine del mandato.

La differenza tra un sogno (che resta tale) e un obiettivo concreto, infatti, è una data – torniamo a citare Walt Disney – e noi che amiamo Carbonia non abbiamo tempo da perdere.

Sviluppo & Ambiente Staff

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